L'Aramaico giudaico palestinese è una lingua morta appartenente al gruppo delle lingue semitiche e parlata in Galilea. È il dialetto con cui furono scritti: il Talmud di Gerusalemme (completato nel V secolo), il midrash nonché commentari della Bibbia e insegnamenti.
Storia
Nel 135, dopo la rivolta di Bar-Kokhba, molti ebrei, espulsi da Gerusalemme, si spostarono in Galilea. Il dialetto di questa regione passò quindi dall'oblio ad una diffusione come standard per tutti gli Ebrei occidentali; non era parlato solo nella regione, ma anche nei dintorni.
Grammatica
- Le sei coniugazioni del verbo giudeo-aramaico palestinese (binyanim)
- la qualità dell'azione viene espresso attraverso sei particolari forme verbali (binyanim) in aramaico giudaico palestinese: La forma attiva pe'al, la forma passiva itpe'el, la forma causativa af'el, la forma causativa-passiva ittafal, la forma intensiva pa'el e la forma intensiva-passiva Itpa'al .
- passato
- presente
- futuro
Classificazione
- Lingue afro-asiatiche
- Lingue semitiche
- Lingue semitiche occidentali
- Lingua aramaica
- Aramaico giudaico palestinese
- Lingua aramaica
- Lingue semitiche occidentali
- Lingue semitiche
Note
Bibliografia
- Gustaf Dalman: Grammatik des jüdisch-palästinischen Aramäisch, Lipsia 1905.
- Eduard Yechezkel Kutscher: Studies in Galilean Aramaic. Ramat-Gan 1976.
- William Barron Stevenson: Grammar of Palestinian Jewish Aramaic. Oxford 21978.
- Michele Sokoloff: A Dictionary of Judean Aramaic: Bar Ilan 2003 ISBN 965-226-261-7
- Michele Sokoloff: A Dictionary of Jewish Palestinian Aramaic of the Byzantine Period, 2nd ed.: Johns Hopkins 2002/3 and Ramat Gan 2002 ISBN 0-8018-7234-0
Voci correlate
- Aramaico giudaico babilonese
Collegamenti esterni
- (EN) Palestinian Aramaic, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.



![]()
