Le elezioni regionali in Liguria del 2024 si sono tenute domenica 27 e lunedì 28 ottobre per eleggere il Consiglio regionale e il Presidente della giunta regionale della Liguria. Sono state le quinte elezioni parte delle elezioni regionali in Italia del 2024 e le prime elezioni regionali anticipate di sempre nella regione.
Le elezioni sono state indette in anticipo rispetto alla naturale scadenza della legislatura regionale, prevista per il 2025, a causa delle dimissioni del Presidente uscente, Giovanni Toti, in seguito al suo coinvolgimento in un'inchiesta della Procura di Genova, con le accuse di corruzione per l'esercizio della funzione e corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Le elezioni sono state vinte da Marco Bucci, sostenuto dalla coalizione di centro-destra, con il 48,77% dei voti, davanti ad Andrea Orlando, candidato della coalizione fra centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, con il 47,36% dei voti. Bucci è arrivato primo nelle provincie di Savona e Imperia, mentre Orlando ha prevalso in quelle di Genova e La Spezia., la lista più votata è stata quella del Partito Democratico.
Tra i due candidati si è registrato un distacco dell'1,41% dei voti, pari a circa 8.400 preferenze, il minore nella storia della regione da quando è in vigore la legge elettorale Tatarella, del 1995. Con il 45,97% di affluenza, sono state le elezioni con la più bassa partecipazione di sempre nella regione.
Contesto
Precedenti elezioni
Alle ultime elezioni regionali, svoltesi nel 2020, la coalizione di centro-destra, con il candidato presidente Giovanni Toti (Cambiamo!), aveva vinto con il 56,13% dei voti validi, davanti alla coalizione fra centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, che esprimeva come candidato Ferruccio Sansa (Ind.) e aveva ottenuto il 38,90% dei voti, e a quella fra Italia Viva, Partito Socialista Italiano e Europa, che aveva candidato Aristide Massardo (Ind.) e ottenuto il 2,42% dei voti.
Procedimenti giudiziari di Giovanni Toti
Il 7 maggio 2024, il Presidente regionale, Giovanni Toti, è stato posto agli arresti domiciliari a causa del suo coinvolgimento in un'inchiesta della Procura di Genova, con le accuse di corruzione per l'esercizio della funzione e corruzione per atti contrari a doveri d'ufficio. Secondo la Procura (le cui indagini hanno coinvolto, fra gli altri, anche Matteo Cozzani, capo di gabinetto del Presidente, e l'imprenditore Aldo Spinelli), Toti avrebbe promesso favori o agevolato pratiche pendenti negli uffici della regione a diverse figure, in cambio di finanziamenti al proprio comitato elettorale.
In seguito al suo arresto, il Presidente è stato sospeso dalla propria carica, venendo sostituito, in base all'articolo 41 dello statuto della Regione Liguria, dal vicepresidente regionale, Alessandro Piana.
Il 18 luglio dello stesso anno, la misura cautelare degli arresti domiciliari per Toti è stata estesa anche all'accusa di finanziamento illecito, legata ai sospetti di coinvolgimento diretto della catena Esselunga e dell'emittente televisiva Primocanale nella trasmissione degli spot pubblicitari per la Lista Toti nella campagna per le elezioni comunali a Genova del 2022.
Il 26 luglio, Toti si è dimesso dal proprio incarico di Presidente della giunta regionale, comportando le dimissioni del resto della Giunta e lo scioglimento del Consiglio, come previsto dall'art. 126 della Costituzione.
Il 5 agosto, la GIP ha accolto la richiesta di giudizio immediato della Procura, fissando l'inizio del processo per Toti, Spinelli e Signorini per il 5 novembre dello stesso anno.
Il 13 settembre seguente, Toti ha trovato un accordo con la Procura per patteggiare le accuse di corruzione impropria e finanziamento illecito ai partiti, venendo sanzionato con una pena di due anni e un mese (commutata in 1500 ore di lavori socialmente utili), l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, il divieto temporaneo di contrattare con le pubbliche amministrazioni e la confisca di 84 100 euro dal suo comitato elettorale.
Data delle elezioni
Il 31 luglio 2024, a seguito delle dimissioni di Toti, il Presidente della giunta regionale facente funzioni, Alessandro Piana, d'intesa con la presidente della Corte d'appello di Genova, Elisabetta Vidali, ha indetto con un decreto le elezioni anticipate per il 27 ottobre (dalle ore 7 alle ore 23) e per il 28 ottobre 2024 (dalle ore 7 alle ore 15), anticipando così le elezioni inizialmente previste nel 2025.
Legge elettorale
La legge elettorale è stabilita dalla legge regionale statutaria nº 18 del 21 luglio 2020, entrata in vigore in vista delle elezioni regionali dello stesso anno. Il Consiglio regionale della Liguria è composto da 30 membri, più il Presidente regionale. La legge prevede un unico turno, e la scheda di voto prevede sia il voto diretto per il candidato presidente, sia il voto di lista, cioè la possibilità di esprimere una o due preferenze all'interno della lista prescelta, indicando il cognome dei candidati (o nome e cognome, in caso di omonimia). Nel caso in cui si esprimano due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per un uomo e per una donna, o viceversa); in caso contrario, la seconda preferenza viene annullata, e resta valida solo la prima. Il voto esclusivo per una lista collegata a un candidato presidente si intende espresso anche a favore di tale candidato. È possibile, inoltre, votare per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro ("voto disgiunto", art. 7).
È eletto Presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza, anche solo relativa, dei voti validi; viene inoltre riservato un seggio al candidato presidente non eletto classificatosi al secondo posto (art. 8, comma 2). Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza, che garantisce alla coalizione un minimo di 17 seggi, nel caso in cui siano stati eletti 11 consiglieri, e un massimo di 19 seggi, in caso di elezione di 18 consiglieri (art. 8, comma 3). La legge prevede anche una soglia di sbarramento del 3% per ciascuna lista, che però non viene applicata alle liste a sostegno di un candidato presidente che ha ottenuto almeno il 5% dei voti.
Circoscrizioni elettorali
Il territorio della Regione Liguria è ripartito in circoscrizioni elettorali corrispondenti alle rispettive province. Il Consiglio regionale della Liguria è composto da 30 membri, oltre al Presidente della Giunta. Ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge elettorale, quattro quinti dei consiglieri regionali, pari a 24 su 30 seggi, sono eletti con sistema proporzionale, sulla base di liste provinciali; i restanti sei seggi, invece, vengono assegnati con un sistema maggioritario ai gruppi di liste a supporto del Presidente eletto, o alle liste non associate in caso di raggiungimento della maggioranza assoluta. La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni è effettuata dividendo il numero degli abitanti della regione per il numero dei seggi da ripartire all'interno delle circoscrizioni provinciali, assegnando i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. La popolazione è determinata in base ai risultati dell'ultimo censimento generale, sostituito, a partire dal 2018, con il censimento permanente della popolazione.
Con decreto del Presidente della giunta regionale del 31 luglio 2024, n.5127, è stata determinata l'assegnazione di 24 dei 31 seggi per le singole circoscrizioni. I restanti seggi sono stati assegnati a seguito delle elezioni.
Modalità di voto
Gli elettori residenti nel territorio regionale, ma affetti da gravi infermità tali da impedire loro di recarsi al seggio, possono votare a domicilio, facendo richiesta al sindaco del proprio comune di residenza, inviando una copia della propria tessera elettorale e un certificato medico della propria ASL di riferimento. Gli elettori con difficoltà motorie (non vedenti, amputati delle mani, o affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) hanno diritto all'assistenza di un accompagnatore di fiducia per esprimere il proprio voto. I degenti in ospedali e case di cura possono votare nel luogo di ricovero se iscritti nelle liste elettorali di uno dei comuni della Regione ove è ubicata la struttura in cui si trovano, presentando una richiesta ufficiale al sindaco del proprio comune di residenza. Sono state previste agevolazioni economiche sulle reti di trasporto ferroviario (Trenitalia, Italo e Trenord), aereo (ITA Airways) e marittimo (CIN), nonché sulla rete autostradale (AISCAT e Anas), per gli elettori residenti in un'altra regione o all'estero, previa presentazione del proprio documento di riconoscimento e della propria tessera elettorale.
Il 7 settembre 2024, il Comune di Genova ha annunciato lo spostamento temporaneo delle sedi di tre seggi elettorali, situati nei municipi V (Valpolcevera), VIII (Medio-Levante) e VII (Ponente); nei primi due casi, il trasferimento è stato motivato dai lavori di manutenzione straordinaria sugli edifici scolastici finanziati attraverso il PNRR, mentre nell'ultimo caso lo spostamento è stato richiesto direttamente dal Consiglio municipale.
Candidati presidente e liste
Coalizione di centro-destra
In seguito alle trattative interne alla coalizione di centro-destra, l'11 settembre 2024 Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Noi moderati hanno ufficializzato la candidatura congiunta di Marco Bucci, in quel momento sindaco di Genova, che in un primo momento aveva rifiutato la proposta, per poi cambiare idea. Bucci è stato sostenuto da sette liste: FdI, FI, Lega, UdC, AP e le liste civiche Vince Liguria e Orgoglio Liguria. Inoltre, ha ricevuto il sostegno di Nuovo PSI, Liberali Democratici Europei e Orizzonti Liberali.
In base agli annunci pubblici dei partiti e alle informazioni riportate da alcuni media, le figure precedentemente proposte per la candidatura erano Carlo Bagnasco (ex sindaco di Rapallo e coordinatore regionale di Forza Italia), Alessandro e Alessio Piana (rispettivamente, il vice-presidente regionale e l'assessore regionale allo sviluppo economico uscenti, entrambi dalla Lega), Ilaria Cavo (deputata ed ex assessora regionale), Pietro Piciocchi (in quel momento vicesindaco di Genova), e Marco Scajola (nipote di Claudio Scajola, sindaco di Imperia ed ex deputato). Edoardo Rixi, in quel momento viceministro delle infrastrutture e dei trasporti nel governo Meloni, era stato a sua volta indicato come candidato papabile; tuttavia, in seguito alla nomina di Bucci, ha annunciato la propria volontà di candidarsi come capolista della Lega nelle stesse elezioni.
Coalizione tra centro-sinistra e M5S
In seguito alle trattative interne alla coalizione di centro-sinistra, centro e Movimento 5 Stelle, il 1º settembre 2024 Partito Democratico, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione hanno annunciato la candidatura congiunta di Andrea Orlando, deputato ed ex ministro nei governi Letta, Renzi, Gentiloni e Draghi. Orlando è stato sostenuto da sei liste: PD, M5S, AVS, Patto Civico Riformista e le liste civiche Orlando Presidente e Liguri a Testa Alta. Inoltre, ha ricevuto il sostegno di Volt.
Inizialmente, Orlando avrebbe dovuto ricevere il sostegno di un'ulteriore lista, Riformisti Uniti per la Liguria, comprendente candidati di Italia Viva, Europa e PSI, oltre a un ex membro di Azione. Tuttavia, in seguito a disaccordi fra alcuni dei partiti della coalizione (dovuti anche al precedente sostegno di IV alla maggioranza della giunta comunale di centro-destra a Genova), il 27 settembre 2024 è stato annunciato che Italia Viva avrebbe rinunciato a partecipare alle elezioni, dando libertà di voto ai propri elettori. Di conseguenza, la lista sopracitata non è stata presentata alla Corte d'appello di Genova, in quanto la mancata conferma di apparentamento non aveva consentito di ottenere un'esenzione dalla raccolta del numero minimo di firme. Il 28 settembre, anche Europa ha annunciato che non avrebbe presentato candidati alle elezioni.
Secondo alcune ricostruzioni, Orlando aveva rinunciato alla candidatura alle elezioni europee del giugno precedente, in cui gli era stato offerto il ruolo di capolista della circoscrizione Nord-Ovest, proprio al fine di concentrarsi sulle elezioni regionali. Il Movimento 5 Stelle aveva inizialmente indicato la candidatura di Luca Pirondini, senatore ed ex consigliere comunale, che tuttavia aveva ritirato la propria disponibilità il 1º settembre seguente, al fine di sostenere Orlando.
Uniti per la Costituzione
Il 22 agosto 2024, Uniti per la Costituzione ha annunciato la candidatura di Nicola Morra, ex senatore del Movimento 5 Stelle, nonché ex presidente della Commissione parlamentare antimafia, all'incarico di Presidente regionale.
Democrazia Sovrana Popolare
Il 30 agosto 2024, Democrazia Sovrana Popolare ha annunciato la candidatura di Francesco Toscano al ruolo di Presidente regionale.
Per l'Alternativa (PaP, PCI, Rifondazione)
Il 29 agosto 2024, il Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo!, hanno annunciato la volontà di presentare un candidato congiunto alle elezioni regionali. Lo stesso giorno, anche Rifondazione Comunista ha annunciato il proprio interesse a creare una lista per suddette elezioni. Il 10 settembre seguente, PaP, PCI e PRC hanno confermato la candidatura dell'agricoltore e ambientalista Nicola Rollando, sostenuto dalla lista unica di sinistra radicale "Per l'Alternativa", all'incarico di Presidente regionale.
Partito Popolare del Nord
Il 6 agosto 2024, l'ex dirigente della Lega Nord e ministro Roberto Castelli ha annunciato la volontà da parte del Partito Popolare del Nord, da lui fondato, di presentare un candidato alle elezioni regionali. Il 12 settembre seguente, è stata quindi annunciata la candidatura di Maria Antonietta Cella, già sindaca di Santo Stefano d’Aveto.
Indipendenza!
Il 22 agosto 2024, il segretario nazionale del partito di destra sociale Indipendenza!, Gianni Alemanno, ha annunciato la volontà di presentare un proprio candidato alle elezioni regionali. Il 15 settembre seguente, è stata quindi confermata la candidatura di Alessandro Rosson, avvocato ed ex consigliere comunale della Lega a La Spezia.
Forza del Popolo
Il movimento Forza del Popolo ha annunciato la candidatura dell'avvocato Davide Felice come Presidente regionale.
Partito Comunista dei Lavoratori
Il Partito Comunista dei Lavoratori ha annunciato la candidatura di Marco Ferrando come Presidente regionale.
Candidature non ammesse
Il 9 settembre 2024, Forza Nuova ha annunciato la candidatura di Angelo Riccobaldi al ruolo di Presidente regionale. Tuttavia, in seguito alle verifiche dell'Ufficio centrale regionale della Corte d'Appello di Genova e degli uffici circoscrizionali, Riccobaldi e la sua lista non sono stati ammessi alle elezioni.
In precedenza, il segretario nazionale del partito neofascista, Roberto Fiore, aveva invitato pubblicamente il militare ed europarlamentare Roberto Vannacci a candidarsi come Presidente regionale; tuttavia, Vannacci e l'ex senatore Umberto Fusco avevano poi espresso la volontà di creare un movimento autonomo.
Campagna elettorale
I principali temi che secondo i sondaggi sono importanti per gli elettori sono la sanità, i trasporti e l’occupazione.
Programmi elettorali
Il programma della coalizione tra centro-sinistra e M5S a sostegno di Andrea Orlando è denominato Tutta la Liguria a testa alta.
Il programma della coalizione di centro-destra a sostegno di Marco Bucci è denominato Al lavoro per la Liguria.
Dibattiti
Sondaggi
Candidati presidente
Exit poll Instant poll
Liste elettorali
Affluenza
Il corpo elettorale per le elezioni del 27 e del 28 ottobre 2024 era di 1 348 601 elettori, di cui: 653 064 residenti nella Città metropolitana di Genova, 161 132 nella Provincia di Imperia, 170 806 nella Provincia della Spezia, 216 985 nella Provincia di Savona e 146 614 residenti all'estero.
La riduzione dell'affluenza nella Provincia di Savona è stata causata anche dagli effetti delle alluvioni che avevano colpito l'entroterra, e in particolare la Val Bormida, nella notte fra il 26 il 27 ottobre.
Risultati
Distribuzione per circoscrizione
Consiglieri eletti
Di seguito sono riportati i 29 consiglieri eletti nelle liste, elencati per circoscrizione. A questi si aggiungono il presidente eletto, Marco Bucci (Indipendente) e il primo dei candidati presidente non eletti, Andrea Orlando (del Partito Democratico), che in quanto tale ha ottenuto un seggio da consigliere. L'elenco tiene nota dei candidati eletti prima dell'ufficializzazione della giunta regionale: i consiglieri nominati nella giunta sono poi stati sostituiti dai candidati non eletti, secondo gli scorrimenti dei listini di preferenze.
Conseguenze
Note
Annotazioni
Fonti
Voci correlate
- Elezioni regionali in Italia del 2024
Collegamenti esterni
- Elezioni regionali 2024 sul sito ufficiale della Liguria
- FAQ Elezioni Regionali sul sito ufficiale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali
- Dossier - La legge elettorale della Regione Liguria sul sito ufficiale della Camera dei Deputati




